Il DL n. 179/2012, c.d. "Decreto Crescita 2.0", contiene una specifica disposizione finalizzata alla diffusione dell’utilizzo degli strumenti elettronici di pagamento. In particolare, l’art. 15, al comma 4 del succitato Decreto dispone l’obbligo, a decorrere dall’1.1.2014, per tutti i soggetti che "effettuano l’attività di vendita di prodotti e di prestazione di servizi, anche professionali", di accettare anche pagamenti effettuati attraverso carte di debito. Tale obbligo interessa tutti i soggetti che "effettuano l’attività di vendita di prodotti e di prestazione di servizi, anche professionali", ovvero commercianti, prestatori di servizi (pubblici esercizi, carrozzieri, barbieri, saloni di bellezza, società di servizi, ecc.) e studi professionali (geometri, ingegneri, avvocati, consulenti del lavoro, dottori commercialisti, ecc.). Come disposto dal citato DM 24.1.2014, "in sede di prima applicazione, e fino al 30 giugno 2014", l’obbligo interessa soltanto i soggetti con un fatturato 2013 superiore a € 200.000. Considerato che i decreti entrano in vigore dopo 60 giorni dalla pubblicazione sulla G.U. e che detto Decreto è stato pubblicato sulla G.U. 27.1.2014, n. 21 le relative disposizioni entrano in vigore il 28.3.2014. Lo stesso Decreto prevede altresì che, entro 90 giorni dall’entrata in vigore della disciplina in commento (entro il 26.6.2014) con uno specifico Decreto:
possono essere fissate nuove soglie e nuovi limiti minimi di fatturato;
l’obbligo in esame può essere esteso a ulteriori strumenti di pagamento elettronici, anche con "tecnologie mobili". Però, prima ancora della sua entrata in vigore, la disciplina in esame è già oggetto di un rinvio.
Infatti, in sede di conversione del DL n. 150/2013, Decreto c.d. "Milleproroghe", il Legislatore ha inserito una specifica disposizione di rinvio dell’obbligo in esame all’art. 9, comma 15-bis, modificando il comma 4 del citato art. 15, prevedendo la decorrenza dell’obbligo di attivazione del POS al 30.6.2014, facendo così scattare l’obbligo per tutti, indipendentemente dal volume d’affari del 2013. Lo slittamento della data di avvio dell’obbligo è stato deciso per dare a tutti il tempo necessario per mettersi in regola.
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