La Guardia di Finanza ha portato a galla diverse irregolarità legate a errori nelle dichiarazioni Isee, soprattutto tra quelle elaborate dai Caf. L’elemento più allarmante emerso tra le segnalazioni raccolte riguarda la raffica di multe esose (si arriva al triplo di quanto si è pagato meno) legate ai bonus per gli asili nido percepiti in maniera indebita. Sul punto si consideri che la polizia tributaria opera seguendo dei protocolli d’intesa stipulati con i singoli comuni monitorando i soggetti che hanno beneficiato delle prestazioni erogate per gli asili nido e a carico del bilancio pubblico, ma i protocolli d’intesa possono riguardare anche altri contributi o sovvenzioni. La media calcolata in base alle denunce inoltrate dagli enti locali mostra che un terzo dei contributi concessi è stato calcolato sulla base di dichiarazioni scorrette o addirittura false. Una ricerca presentata dal Cnel arriva alla conclusione che l’evasione sull’Isee riguardi circa il 20% dei 10 miliardi distribuiti ogni anno. Vale a dire che, in termini assoluti, i frodatori intascano ogni anno circa 2 miliardi di euro di benefici. Per fare un esempio i controlli effettuati dal nucleo Equità fiscale del comune di Genova nel 2013, hanno condotto all’individuazione di irregolarità nelle dichiarazioni Isee delle famiglie nel 52% dei casi per quel che concerne gli asili nido e per il 20% nelle scuole d’infanzia. Nell’ottica del raggiungimento di una maggiore equità fiscale e nella consapevolezza che in città diversi cittadini approfittano dell’ISEE per "risparmiare" sui costi di tasse e tariffe, si chiede al comune di Vittoria:
se questa amministrazione comunale effettua, e nel caso, da quando, dei controlli sulle dichiarazioni ISEE ricevute dai cittadini;
se ha sottoscritto degli appositi protocolli d’intesa con la Guardia di Finanza;
il numero delle dichiarazioni che sono state controllate e la % di anomalie riscontrate;
cosa è stato fatto nel caso di dichiarazioni false.
I costi sopportati dai cittadini per i servizi prestati dal comune sono spesso alti ed esosi, o almeno così vengono percepiti dai cittadini tutti, ma se i " furbetti " dell’ISEE diminuiscono possono diminuire anche i costi richiesti, o quanto meno possono essere date, come logica e diritto vorrebbe, agevolazioni maggiori a chi effettivamente versa in condizioni disagiate.
Fonte: FISCAL FOCUS
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