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Dott. Emilio Tasca

Responsabilità degli amministratori delle società

Aggiornamento: 27 apr 2021


Con il D.Lgs. del 12.01.2019 n. 14, che si occupa della nuova gestione della crisi nel mondo delle imprese, si dà il via alla riforma del diritto fallimentare per evitare proprio il fallimento delle imprese. La normativa, già in vigore, vedrà il suo completamento a partire dal prossimo 16.08.2020 quando le Camere di Commercio dovranno istituire al loro interno gli Organismi per la Composizione della Crisi ( OCRI) che dovranno aiutare gli "imprenditori sfortunati" ad uscire dallo stato di crisi. Il nuovo codice della crisi ha come ratio la necessità di far emergere la crisi aziendale prima che si manifesti all’interno del bilancio e delle sue voci così da permetterne il risanamento. A tal fine vengono previsti alcuni nuovi obblighi: - Viene modificato l’art. 2086 del codice civile che ora, al comma 2, recita: L’imprenditore collettivo ha il dovere di istituire un assetto organizzativo, amministrativo e contabile adeguato alla natura ed alle dimensioni dell’impresa, anche in funzione della rilevazione tempestiva della crisi d’impresa e della perdita di continuità aziendale. - Viene istituita la responsabilità patrimoniale degli amministratori e revisori in caso di mancata allerta sulla perdita di continuità aziendale. Tale responsabilità prevede che il responsabile ( nelle società più piccole molto spesso si tratta dell’amministratore mentre in quelle più grandi oltre agli amministratori ci sono anche i revisori e i sindaci) paghi con il suo patrimonio tutti i debiti maturati dopo l’inizio della fase di " crisi conclamata ". Lo studio è già pronto a fornire tutto il materiale e la consulenza necessaria per riuscire a percepire una eventuale crisi aziendale ancor prima che essa si manifesti, cioè quando l’azienda inizia una fase di declino, cosa che permetterà agli amministratori di evitare di essere chiamati a rispondere dei debiti della società con il loro patrimonio personale. Questo sarà possibile mediante l’utilizzo di un software basato sulla Balanced Scorecard di R. Kaplan e D. Norton della Harward University, internazionalmente riconosciuto come l’unico strumento scientificamente validato dalle scienze aziendali, e quindi opponibile in Tribunale, che misura la continuità aziendale e che è già in linea con il nuovo art. 2086 comma 2 del codice civile. Una serie di incontri è già prevista per informare i clienti su tutti gli aspetti della nuova normativa. Il primo si terrà venerdì 31.10 alle ore 19 presso lo studio.


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